- 22 Febbraio 2023
Abs |
È l’acronimo di asset-backed securities, sostanzialmente una delle tecniche in uso per realizzare l’operazione di cartolarizzazione. Rappresentano i titoli di debito emessi per far fronte all’acquisto degli asset da cartolarizzare.
( Settimio Desideri, Rivista S.S.E.F., “Contratti di liquidità” e ordinamento tributario, n. 8/9.) |
Accertamento |
L’attività di accertamento è ormai finalizzata non tanto all’acquisizione del gettito e quindi alla determinazione o costituzione dell’obbligazione tributaria, quanto al controllo del comportamento dei contribuenti e all’applicazione di eventuali sanzioni.
(A. Fantozzi, Corso di Diritto Tributario, UTET, Torino, 2003, pag. 164) |
Accertamento in base ai parametri e agli studi di settore – IVA |
Sino all’approvazione degli studi di settore, l’art. 3, commi 181 e seguenti, della legge 28 dicembre 1995, n. 549 ha previsto, relativamente agli accertamenti relativi al periodo 1995, che gli accertamenti analitici di cui all’art. 39, primo comma, lett. d) del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 siano effettuati in base a parametri, elaborati dal Ministero delle Finanze e da approvarsi con D.P.C.M., sulla base dei quali vengono determinati i ricavi, i compensi ed il volume di affari fondatamente attribuibili al contribuente, in relazione alle caratteristiche ed alle condizioni di esercizio della specifica attività svolta.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 891) |
Accertamento induttivo – IVA |
Accanto alla rettifica analitica – che costituisce la regola in materia di determinazione dell’imponibile – il D.P.R. n. 633 all’art. 55 prevede, con carattere di eccezionalità, che l’Ufficio possa procedere ad accertamento induttivo (in modo globale o sintetico), e cioè possa determinare l’ammontare imponibile complessivo in cifra unica e l’aliquota applicabile “sulla base dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a conoscenza dell’Ufficio”.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 911) |
Accise |
Le imposte indirette sulla produzione o sui consumi delle merci nazionali e le corrispondente sovrimposte di confine delle merci di importazione, vengono denominate, in base alla terminologia comunitaria, accise.
(Memento pratico IPSOA, Francis Lefebvre, 2003 pag. 885) |
Acquisti intracomunitari |
Per gli acquisti intracomunitari – quali definiti dall’art. 38 del 30 agosto 1993, n. 331, convertito dalla legge n. 427 del 1993 – l’art. 39 del medesimo provvedimento dispone, con effetto dal 1° gennaio 1993, che essi si considerano effettuati: a) al momento della consegna dei beni nel territorio dello Stato al cessionario nel luogo di destinazione nel territorio stesso. b) Oppure, nel caso di trasporto con mezzi del cessionario, nel momento di arrivo nel luogo di destinazione nel territorio stesso.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 144) |
Acquisti intracomunitari di beni (I.V.A.) |
La relativa disciplina è contenuta nell’art. 40, commi 1 e 2, del citato (DPR 633/1972, n.d.r.), – in coerenza con il principio secondo cui gli acquisti intracomunitari di beni sono di regola soggetti ad imposta nel luogo di destinazione – secondo la quale tali acquisti sono effettuati nel territorio dello Stato in quanto abbiano per oggetto beni originari di altro Stato membro o ivi immessi in libera pratica.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 126) |
Agenzie fiscali |
Il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300 e il successivo D.M. 28 dicembre 2000 hanno previsto e attuato il trasferimento delle funzioni originariamente di competenza dei dipartimenti ministeriali a favore delle Agenzie fiscali. Queste sono costituite nella forma di ente pubblico non economico, dotato di autonomia regolamentare, amministrativa, contabile, patrimoniale e finanziaria, nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze svolge una mera funzione di vigilanza e di controllo.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 1) |
Agevolazione |
Se il presupposto di un tributo si verifica nei confronti di un determinato soggetto ma la legge dispone che il tributo sia dovuto in misura ridotta, diciamo di essere in presenza di una agevolazione di carattere soggettivo.
(G. Giuliani, Diritto tributario, III edizione, Giuffrè editore, Milano) |
Aliquota ordinaria – IVA |
L’aliquota ordinaria dell’imposta – con decorrenza dal 1° ottobre 1997 – è fissata nella misura del 20% della base imponibile dell’operazione.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 291) |
Aliquota progressiva |
È progressiva quando muta più che proporzionalmente al crescere della base imponibile.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, Pag. 90) |
Aliquota proporzionale |
E’ proporzionale quando rimane costante al variare della base imponibile: è quanto avviene per la maggioranza delle imposte sia dirette che indirette in cui l’aliquota è fissata in misura percentuale.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, Pag. 90) |
Alternatività |
La legge ha accolto il principio di alternatività tra IVA ed imposta di registro, per cui gli atti che in teoria potrebbero rientrare nell’ambito di applicazione di entrambe le imposte devono di fatto scontarne una sola.
(G. Giuliani, Diritto tributario, III edizione, Giuffrè editore, Milano) |
Amministrazione straordinaria |
L’amministrazione straordinaria è, come la liquidazione coatta amministrativa, una procedura essenzialmente rimessa all’autorità amministrativa ed al pari della liquidazione coatta (e del fallimento) è diretta a soddisfare i creditori dell’imprenditore insolvente e ad eliminare quest’ultimo dal mercato (la finalità liquidativa dell’amministrazione straordinaria è stata ribadita dalla Corte Cost., 22 maggio 1987, n. 187).
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag. 436) |
Anagrafe tributaria |
Svolge una rilevante funzione di raccolta ed elaborazione di dati inerenti alla posizione fiscale dei contribuenti, inquadrabile nella potestà di indirizzo. Il relativo sistema di raccolta su scala nazionale è affidato ad apparecchiature elettroniche e si basa sull’attribuzione a tutti i contribuenti di un particolare “codice fiscale”, che deve essere obbligatoriamente indicato in dichiarazioni, atti ed istanze fiscalmente rilevanti, puntualmente identificati dalla legge.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 332) |
Anticipazione |
Contratto regolato dagli artt. 1846 e seguenti c.c. come un contratto di prestito monetario a breve termine, con scadenza determinata, garantito da un pegno di merci, di valori mobiliari o di crediti, costituito dall’azienda affidata a favore dell’istituto di credito finanziatore.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 153.) |
Apertura di credito in conto corrente |
Si tratta dell’apertura di credito in conto corrente caratterizzata dalla circostanza che l’operazione bancaria specifica è regolata in conto corrente, come esplicitamente previsto dall’art. 1852 c.c. A Tale conto fa in genere capo anche il regolamento di tutti gli altri rapporti che l’azienda correntista intrattiene con la banca.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 143.) |
Appello incidentale (Contenzioso tributario) |
La parte che è risultata soccombente in primo grado avendo interesse ad impugnare, è legittimata a proporre l’appello avverso la sentenza, Tuttavia, può accadere che la sentenza abbia avuto più soccombenti e che essi abbiano parimenti intenzione di impugnare il provvedimento di primo grado.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 18) |
Asse ereditario |
Somma algebrica tra attività e debiti del defunto, riferita alla data di apertura della successione, cioè alla morte.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Milano, Pag. 418) |
Asset |
Indica una categoria più ampia della categoria “beni giuridici”, in quanto ricomprende in essa oltre i beni anche utilità che sono nella disponibilità economica dell’operatore economico.
(Settimio Desideri, Rivista S.S.E.F., “Contratti di liquidità” e ordinamento tributario, n. 8/9.) |
Assegnazione del ricorso (Contenzioso tributario) |
L’art. 26 del D.Lgs. n. 546 del 1992 stabilisce che il presidente della Commissione tributaria assegna il ricorso ad una delle sezioni.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 22) |
Assistenza tecnica (Contenzioso tributario) |
Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 546/1992, l’assistenza tecnica delle parti, è obbligatoria solo per le parti diverse dall’Ufficio del Ministero (oggi dell’Agenzia) e dell’ente locale. Tale obbligo opera, quindi, per le sole parti private e i concessionari del servizio di riscossione. Gli Uffici dell’Agenzia possono essere assistiti, oltre che dai propri funzionari, anche dall’Avvocatura dello Stato. In entrambi i casi sono fissate le regole per la determinazione delle spese in caso di condanna alle stesse in capo al ricorrente.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 55) |
Assistenza tecnica gratuita – Processo tributario |
Il principio dell’assistenza tecnica obbligatoria nei giudizi davanti alle commissioni tributarie ha comportato la necessità di assicurare un sistema di assistenza tecnica gratuita per i non abbienti disponendo al contempo l’istituzione, presso ogni commissione tributaria, di una apposita commissione per l’assistenza tecnica gratuita la quale si pronuncia in unico grado sulle domande di ammissione presentate.
(T. Baglione, S. Meschini, M. Miccinesi, Il nuovo processo tributario, Giuffrè editore, pag. 129 – 130) |
Assistenza tecnico-professionale – Processo tributario |
L’art. 12 DLG 31/12/1992 n. 546 dispone che, in via di principio, le parti, diverse dall’ufficio o dall’ente locale, debbono stare in giudizio con l’assistenza di un difensore tecnico abilitato.
(T. Baglione, S. Meschini, M. Miccinesi, Il nuovo processo tributario, Giuffrè editore, pag. 119) |
Atti impugnabili (Contenzioso tributario) |
Il processo tributario, ha la struttura del processo “da ricorso” iin quanto l’attore può proporre la domanda solo nelle forme dell’impugnazione. Al fine di garantire questa struttura, l’art. 19 del D.Lgs. n. 546/92, espressamente individua gli atti impugnabili, ossia: a) l’avviso di accertamento del tributo; b) l’avviso di liquidazione del tributo; c) il provvedimento che irroga le sanzioni; d) il ruolo e la cartella di pagamento; e) l’avviso di mora; f) gli atti relativi alle operazioni catastali indicati nell’art. 2, terzo comma; g) il rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie ed interessi o altri accessori non dovuti; h) il diniego o la revoca di agevolazioni o il rigetto di domande di definizione agevolata di rapporti tributari; i) ogni altro atto per il quale la legge prevede l’autonoma impugnabilità davanti alle commissioni tributarie.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 29) |
Attività bancaria |
In base al Testo Unico l’attività bancaria è definita come quella costituita dalla raccolta del risparmio tra il pubblico e dall’esercizio del credito. Essa ha carattere d’impresa e può essere esercitata solo dalle banche. Queste ultime esercitano, oltre all’attività bancaria suddetta, ogni altra attività finanziaria, secondo la disciplina di ciascuna, nonché attività connesse o strumentali.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 24.) |
Attività ispettiva della Banca d’Italia |
Esiste presso la banca centrale uno speciale corpo di ispettori che, su ordine del Governatore, si recano presso le banche del sistema sia in via ordinaria sia in via straordinaria. In via ordinaria le banche italiane sono ispezionate grosso modo ogni decennio. In via straordinaria esse sono invece ispezionate quando si verificano fatti particolarmente preoccupanti o quando la vigilanza informativa mette in evidenza situazioni che è bene approfondire.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 34.) |
Atto di accertamento |
La legge considera l’atto di accertamento alla stregua di un vero e proprio provvedimento amministrativo, che deve essere adeguatamente motivato ed alla cui emanazione è correlata l’inefficacia dell’originaria rettifica (artt. 7 e 12, 4° comma, D.Lgs n. 218).
(A. Turchi, I poteri delle parti nel processo tributario, G. Giappichelli editore, Torino, pag. 131) |
Autorizzazione ad appellare(Contenzioso tributario) |
In tema di appello il secondo comma dell’art. 52 del D.Lgs. 546/92, precisa, che l’Amministrazione, per proporre appello principale, deve essere previamente autorizzata: in particolare è richiesta l’autorizzazione del responsabile del servizio del contenzioso della competente direzione regionale per gli uffici periferici del Dipartimento delle Entrate e quella del responsabile del servizio del contenzioso della competente direzione compartimentale del territorio per gli uffici del territorio.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 50) |
Autorità creditizie |
Ai sensi del Testo Unico, sono tre e precisamente il Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio, il Ministero del Tesoro e la Banca d’Italia.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 31.) |
Autotutela |
L’Amministrazione finanziaria ha il potere di annullare d’ufficio i propri atti viziati per illegittimità e infondatezza; che a ciò osta soltanto il sopravvivere del “giudicato”, non invece la pendenza del giudizio o la non impugnabilità dell’atto; che il relativo provvedimento deve essere motivato e comunicato al contribuente.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 376) |
Avviamento |
E’ l’eventuale valore che la società esprime come insieme coordinato di beni e di capacità professionali, capace di essere presente su un mercato e di entrare in nuovi mercati; si pensi ad esempio al grande valore, non suscettibile di essere espresso in bilancio, di una rete di vendita “introdotta” presso una categoria di dettaglianti , di una rete di concessioni amministrative per la prestazione di alcuni servizi (si pensi alle frequenze televisive, alle rotte aeree o alle telecomunicazioni). Ecco perché è del tutto normale che aziende (o partecipazioni di controllo in società) vengano acquistate e vendute per somme che sono un multiplo del valore di bilancio.
(F. Crovato, R. Lupi, Il reddito d’impresa, Il Sole 24 ore, Argomenti Tributari, pag. 66) |
Avviso di trattazione (Contenzioso tributario) |
La procedura prevista dall’art. 31 del D.Lgs. 546 del 1992 conclude la preparazione all’udienza da parte dell’organo giudiziario, per riattivare le parti in attesa della vera e propria fase di trattazione. Secondo questa norma, la segreteria dà comunicazione, alle parti costituite, della data di trattazione almeno trenta giorni liberi prima.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 53) |
Azioni bancarie (ordinarie, privilegiate, di risparmio) |
Si tratta di titoli che possono essere emessi indifferentemente dalle banche costituite in società per azioni e da quelle che hanno scelto la forma cooperativa. Esse assegnano tutti i normali diritti patrimoniali degli azionisti, cioè il diritto al dividendo, il diritto al rimborso del capitale in caso di scioglimento della società e il diritto di opzione in caso di aumento di capitale. Esse assegnano anche dei diritti collaterali ed essenzialmente quello di voto nelle assemblee ordinarie e in quelle straordinarie.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 110.) |
Backwardation (riporto con deporto) |
Operazione di borsa con cui un ribassista ottiene di prorogare la consegna di titoli venduti a termine (allorché l’atteso calo della quotazione al di sotto del prezzo convenuto non si è verificato) dietro il pagamento di un ammontare anch’esso denominato rispettivamente backwardation e deporto.
Francesco Cesari, Dizionario di economia e finanza, Utet, Torino, 1988, pp. 18 – 19 |
Banca d’Italia |
Oltre a formulare proposte per le deliberazioni di competenza del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio, esercita le funzioni di vigilanza sul settore bancario e sulle singole banche che lo compongono. Essa emana regolamenti, impartisce istruzioni e adotta provvedimenti di carattere particolare.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 31.) |
Base imponibile |
È costituita dalla grandezza che misura la capacità contributiva manifestata dal presupposto ovvero l’oggetto del tributo: di regola essa è espressa in denaro.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, Pag. 89) |
Beni d’impresa |
L’identificazione dei beni d’impresa avviene in base agli artt. 77 e 95, TUIR che utilizzano i criteri seguenti: a) sono automaticamente “relativi all’impresa” tutti i beni appartenenti a società commerciali. b) Per le imprese individuali, la massa dei beni “relativi all’impresa” si distingue dal resto del beni “personali” dell’imprenditore. I beni relativi all’impresa individuale si distinguono da “patrimonio privato” dell’imprenditore secondo criteri basati in parte sulla natura del bene ed in parte sulla volontà dell’imprenditore; le materie prime, le merci e i beni strumentali diversi dagli immobili si considerano comunque relativi all’impresa, indipendentemente dalla volontà dell’imprenditore. Gli immobili dell’imprenditore individuale, persino se direttamente utilizzati per l’esercizio dell’impresa, possono essere esclusi da tale regime semplicemente non indicandoli nell’inventario. L’imprenditore può comunque optare per l’inclusione di tali beni tra quelli relativi all’impresa, indicandoli con questa qualifica nell’inventario.
(F. Crovato, R. Lupi, Il reddito d’impresa, Il Sole 24 ore, Argomenti Tributari, pag. 61) |
Bilancio delle banche |
Il decreto 87 stabilisce la struttura obbligatoria del bilancio bancario, precisando quali sono i documenti che lo compongono: lo stato patrimoniale, il conto economico, la nota integrativa e la relazione degli amministratori sulla gestione. Di tali documenti le norme stabiliscono inoltre la forma, vale a dire il modo con cui i valori vengono presentati al lettore.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 367.) |
Cambiali finanziarie |
La legge 13 gennaio 1994, n. 43, recante la disciplina delle cambiali finanziarie, definite come titoli di credito all’ordine emessi in serie ed aventi una scadenza non inferiore a 3 mesi e non superiore a 12 mesi dalla data di emissione. In base alla legge citata le cambiali finanziarie sono equiparate alle cambiali ordinarie, ma sono girabili esclusivamente con la clausola senza garanzia. Esse devono recare l’indicazione di cambiali finanziarie e devono anche contenere indicazione di tutti i proventi in qualunque forma pattuiti.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 189.) |
Capacità contributiva |
.….. disponibilità dei mezzi necessari a far fronte al prelievo, ossia attitudine alla contribuzione.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 153) Attitudine giuridico-economica alla contribuzione. (S. Baldissarre, Diritto tributario, II edizione, Giuffrè editore) |
Carte di credito |
Consentono al portatore l’effettuazione di acquisti presso negozi convenzionati senza l’esborso di moneta legale o l’utilizzo di altri mezzi di pagamento, come gli assegni bancari o circolari.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 200.) |
Carte di debito |
Sono in realtà delle carte che consentono di accedere ad appositi terminali self-service dislocati sia dentro sia fuori degli sportelli bancari e di eseguire alcune operazioni bancarie elementari, come il prelevamento di moneta legale, il trasferimento di fondi da un conto all’altro, la verifica del saldo del conto intestato al portatore della carta e al quale quest’ultima è collegata, oppure l’esame delle ultime operazioni transitate su tale conto.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 199.) |
Castelletto |
E’ una vera e propria forma di prestito, che consiste nell’accreditare sul conto corrente del cedente l’importo nominale degli effetti e delle ricevute nel momento stesso in cui vengono presentate per l’incasso anche se con valuta al dopo incasso.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 152.) |
Catasto terreni |
Il catasto terreni ne contiene la descrizione topografica, con l’indicazione della loro appartenenza e del reddito medio annuo da ciascuno di essi ritraibile. Ai fini della formazione del catasto vengono effettuate sia operazioni geometrico-topografiche, sia operazioni economiche o di stima tendenti ad attribuire al terreno un reddito medio-ordinario, basato sulla produzione agricola da esso ritraibile a seconda del genere di coltivazione su di esso praticata.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 66) |
La Centrale dei rischi |
più precisamente definita come Servizio per la centralizzazione dei rischi bancari istituita nel 1962 dal CICR e affidata d’allora alla Banca d’Italia, obbliga storicamente tutte le banche a comunicare a quest’ultima i credidi accordati nonché i relativi utilizzi e impegna la Banca d’Italia a segnalare alle banche per ogni nominativo per il quale abbiano comunicato la concessione di fido, la situazione riassuntiva dei crediti censiti al nome dello stesso, con l’indicazione per ciascuna categoria di crediti dell’importo globale accordato e di quello utilizzato senza indicazione del nome delle banche concedenti. |
Certificato di deposito |
Da un punto di vista economico tale forma di raccolta può essere assimilata ai depositi a risparmio, nel senso che essa è destinata ad accogliere somme durevolmente sottratte al consumo e non può essere utilizzata, quindi, per soddisfare altri tipi di esigenze del depositante.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 80.) |
Cessione di beni immobili (I.V.A.) |
Il momento di effettuazione dell’operazione imponibile è rappresentato dalla stipulazione del contratto traslativo della proprietà o costitutivo o traslativo del diritto reale limitato.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 131) |
Cessione di beni mobili (I.V.A.) |
La legge considera effettuata la cessione imponibile al momento della consegna o spedizione dei mobili stessi, rimanendo, quindi, irrilevante il momento della stipula del contratto, che può avvenire in forma verbale od anche scritta.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 131) |
Circolare |
….. tale termine ……… serve a denotare lo strumento di diffusione e propagazione di disposizioni: a) promananti da un organo della pubblica amministrazione ed indirizzate ad una serie di altri organi normalmente della stessa branca e periferici, nell’ambito di un rapporto di supremazia gerarchica; b) emesse dall’ente o autorità titolare di un potere di controllo, di indirizzo, di direttiva o di coordinamento nei confronti degli enti e degli uffici che a tale potere soggiacciono; c) poste in essere da un determinato organo o soggetto nell’esercizio del potere di autoregolamentazione al medesimo spettante o riconosciuto.
(P. Russo, Manuale di diritto tributario, III edizione, Giuffrè editore, Pag. 97) |
Comitato dei creditori |
Il Comitato dei creditori, disciplinato dagli artt. 40 e 41, l. fall., è l’organo consultivo del Tribunale e del giudice delegato e deve essere nominato con provvedimento di quest’ultimo entro dieci giorni dal decreto che, ai sensi dell’art. 97, l. fall., rende esecutivo lo stato passivo, salvo che non si renda necessario costituirlo in via provvisoria anche prima di detto termine.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag .46) |
Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio |
Ha l’alta vigilanza in materia di credito e di tutela del risparmio ed è attualmente composto dal Ministro del Tesoro, che presiede, dal Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica, dal Ministro del Commercio con l’Estero, dal Ministro per il Coordinamento delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dal Ministro delle Finanze, dal Ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, dal Ministro dei Lavori Pubblici e dal Ministro per le Politiche Comunitarie. Alle sue sedute partecipa il Governatore della Banca d’Italia.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 31.) |
Commissario ad acta |
La figura del commissario ad acta si inserisce nel quadro del giudizio di ottemperanza, promosso conseguentemente al mancato adempimento spontaneo dell’ente impositore, e rappresenta lo strumento attuativo dell’organo giurisdizionale (Commissione tributaria) finalizzato a garantire, alla parte che vi abbia interesse, l’esecuzione forzata della sentenza a lei favorevole.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 74) |
Commissione regionale |
Giudice di secondo grado è la Commissione regionale nella cui circoscrizione ha sede la Commissione tributaria provinciale che ha emanato la pronuncia che si intende impugnare e tale competenza è funzionale ed inderogabile.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 5) |
Competenza del Tribunale fallimentare |
L’art. 24, L. fall. statuisce una competenza funzionale, esclusiva ed inderogabile del Tribunale fallimentare estesa a tutte le azioni che derivano dal fallimento, qualunque ne sia il valore, anche se relative a rapporti di lavoro, eccetto le azioni reali immobiliari. In pratica, la competenza del Tribunale che ha dichiarato il fallimento, in deroga alle regole comuni della competenza territoriale, è estesa a tutte le azioni che corrispondono, come mezzo di tutela giurisdizionale, a diritti sorti solo in forza della procedura.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, pag. 34) |
Concordato fallimentare |
Costituisce lo strumento giuridico con il quale il legislatore ha inteso offrire al debitore fallito ed ai crediti l’opportunità di pervenire, mediante un accordo tra di loro, alla chiusura del fallimento non a seguito della liquidazione dell’attivo e del successivo decreto di chiusura, bensì attraverso un diverso procedimento, scisso in una serie di fasi successive, distinto dal processo fallimentare e ad esso alternativo, attraverso il quale è possibile giungere all’eliminazione dell’insolvenza, rispettando la par condicio creditorum.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag 309) |
Condono |
E’ un provvedimento legislativo diretto a stabilire la non applicabilità delle misure sanzionatorie per le trasgressioni agli obblighi fiscali in presenza di determinate condizioni (c.d. condoni tributari o fiscali).
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 94) |
Conferimento dell’incarico – Processo tributario |
L’incarico deve essere conferito con atto pubblico o scrittura privata autenticata: documenti che devono comunque essere prodotti in giudizio e non semplicemente richiamati nel ricorso. In queste ipotesi la procura può essere sia speciale, per un singolo giudizio, sia generale, ovverosia riferita a tutte le reali e/o potenziali liti tributarie.
(G. Bellagamba, Il contenzioso tributario dopo il Decreto Legge 16 maggio 1996, n. 259, Torino, 1996, pag. 83) |
Consiglio di presidenza della giustizia tributaria |
Il D.Lgs. n. 545/92 ha previsto l’introduzione di un organo di autogoverno dei membri delle commissioni tributarie.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, pag. 97) |
Contabilità semplificata |
Per essere ammessi alla contabilità semplificata occorre essere imprese individuali o società di persone con ricavi inferiori a 309.874 euro se l’oggetto dell’impresa è la prestazione di servizi oppure a 516.456 negli altri casi. Le società di capitali e gli “enti commerciali” restano perciò esclusi dal regime in esame, concesso invece – nei suddetti limiti di ricavi – agli enti “non commerciali” per le eventuali attività commerciali “collaterali”. Ove i contribuenti teoricamente ammessi a tale regime non intendano accettarlo potranno optare per il sistema ordinario di determinazione del reddito d’impresa, assoggettandosi a tutti gli adempimenti contabili connessi.
(F. Crovato, R. Lupi, Il reddito d’impresa, Il Sole 24 ore, Argomenti Tributari, pag. 10). |
Contenuto del ricorso (Contenzioso tributario) |
Il processo tributario si instaura con ricorso alla commissione tributaria provinciale territorialmente competente. L’art. 18 del D.Lgs. n. 546/92 disciplina il contenuto dell’atto che può essere distinto in un contenuto “essenziale”, in quanto la sua omissione determina l’inammissibilità del ricorso, ed in un contenuto “eventuale”.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 271). |
Controdeduzioni (Contenzioso tributario) |
Consistono nelle argomentazioni difensive della parte resistente: pertanto il loro contenuto tende a contrastare la tesi del ricorrente sulla base di motivazioni di fatto e di diritto, supportate dal materiale probatorio presentato in giudizio.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 104) |
Corte di Giustizia |
E’ l’istituzione comunitaria che ha la funzione di assicurare l’interpretazione uniforme del diritto comunitario. Essa si occupa di controllare la legalità degli atti delle istituzioni dell’Unione e di garantire il rispetto e l’applicazione uniforme del diritto comunitario da parte dei singoli Stati membri.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 52) |
Costi deducibili |
I costi concettualmente deducibili, ai fini della determinazione del reddito, sono esclusivamente quelli attinenti alla attività da cui il reddito stesso deriva, e non a consumi o investimenti privati dell’imprenditore o di terzi.
(F. Crovato, R. Lupi, Il reddito d’impresa, Il Sole 24 ore, Argomenti Tributari, pag. 89) |
Curatore fallimentare |
Esercita una funzione pubblica nell’interesse della giustizia per le finalità proprie della procedura di cui è organo, in posizione comunque diversificata tanto da quella del fallito quanto da quella dei creditori.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag. 40) |
Custodia titoli |
Essi rientrano nell’ambito delle attività di intermediazione e di consulenza mobiliare svolta dalle banche.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 82.) |
Deficit pendine (spesa in disavanzo) |
Manovra di politica fiscale diretta a stimolare l’attività economica attraverso una domanda aggiuntiva creata con un eccesso della spesa pubblica sulle entrate tributarie, specie se questo è finanziato con il ricorso a mezzi monetari.
Francesco Cesari, Dizionario di economia e finanza, Utet, 1988, p. 78 |
Depositi a risparmio liberi |
Non sono previste norme restrittive in merito all’ammontare dei singoli versamenti. Non esistono neppure condizioni particolari riguardanti il massimo importo che può raggiungere il totale dei versamenti effettuati sul conto, cosicché il deposito massimo su ciascun libretto è libero.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 79.) |
Depositi a risparmio vincolati |
Sono depositi per i quali il cliente si impegna a non eseguire operazioni di prelevamento prima di un termine convenuto.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 79.) |
Detrazione d’imposta |
Dall’imposta che colpisce il reddito complessivo si deducono:
1) una somma, definita “quota esente”, che è volta ad assicurare al soggetto la non tassazione della porzione di reddito corrispondente al così detto “minimo vitale” ; 2) altre somme, di importo variabile, per il coniuge a carico non legalmente ed effettivamente separato, e per i figli. (G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 223) |
Detrazioni – IVA |
Nel sistema dell’iva viene in considerazione – ai fini della determinazione dell’imposta dovuta dal soggetto passivo e da versare all’erario – l’attività economica svolta dallo stesso soggetto durante l’anno solare precedente: vanno invero, considerati, da un lato, l’ammontare dell’imposta relativa a tutte le operazioni effettuate (e addebitata all’acquirente o committente) nel periodo annuale e, d’altro lato, l’entità dell’imposta pagata dallo stesso soggetto o al medesimo addebitata nello stesso periodo di tempo (e quindi detraibile e in effetti detratta), in relazione ai beni o servizi importati o acquistati nell’esercizio della attività di impresa, arte o professione. La differenza tra la prima e la seconda cifra costituisce l’importo che il soggetto è tenuto a corrispondere alla Stato: l’imposta viene quindi determinata (salvo che per particolari settori economici) con il procedimento di detrazione “imposta da imposta”, anziché con il sistema di detrazione della “base dalla base”, il quale, – essendo l’iva applicata con aliquote diverse – avrebbe potuto comportare effetti distorsivi.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 416) |
Dichiarazione dei redditi |
….. è lo strumento ordinario per mezzo del quale il contribuente porta a conoscenza dell’amministrazione finanziaria i redditi dell’anno.
(Memento pratico IPSOA, Francis Lefebvre, 2003 pag. 67) |
Difesa ed assistenza tecnica (Contenzioso tributario) |
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 116) |
Dilazioni del pagamento |
La legge consente talora all’ufficio di concedere, in base alla sua valutazione – ispirata, questa volta, a discrezionalità amministrativa – dilazioni di pagamento. Così l’art. 19 del D.P.R. 602 del 1973 prevede, per le somme iscritte a ruolo, la facoltà discrezionale dell’amministrazione finanziaria di concedere rateazioni (produttive di interessi ex art. 21) o sospensioni della riscossione nella ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà del contribuente. Il beneficio viene pregiudicato dall’omesso pagamento della prima rata o di due rate consecutive.
(A. Fantozzi, Corso di Diritto Tributario, UTET, Torino, 2003, pag. 272) |
Diritto comunitario derivato |
E’ costituito dagli atti giuridici adottati dagli organi comunitari, nei limiti delle competenze e con gli effetti sanciti dal Trattato e, in particolare dall’art. 249 del Trattato, il quale prevede che “per l’assolvimento dei loro compiti e delle condizioni contemplate da presente trattato, il Parlamento europeo congiuntamente con il Consiglio, il Consiglio e la Commissione….. adottano regolamenti e direttive, prendono decisioni e formulano raccomandazioni o pareri”.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 25) |
Diritto comunitario primario |
Direttamente elaborato dagli Stati membri, è contenuto nel Trattato istitutivo della Comunità economica europea, firmato a Roma il 25 marzo 1957 e nei Trattati che lo hanno successivamente rivisto e modificato: l’Atto unico europeo del 1986, il Trattato di Maastricht (o Trattato sull’Unione Europea) stipulato in data 7 febbraio 1992 e ratificato con legge 3 novembre 1992, n. 454 e, infine, il Trattato di Amsterdam, stipulato il 2 ottobre 1997 e ratificato con legge 16 giugno 1998 n. 209.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 24) |
Diritto comunitario tributario |
Comprende sia le norme e i principi contenuti nel Trattato istitutivo della Comunità europea che regolano l’attività tributaria della Comunità, sia le norme e i principi comunitari di carattere tributario destinati a incidere, direttamente o indirettamente, sugli ordinamenti degli Stati membri, anche attraverso un’attività di armonizzazione delle rispettive legislazioni.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 24) |
Diritto finanziario |
…… complesso di norme che regolano la raccolta, la gestione e l’erogazione di mezzi finanziari pubblici.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 3) Lo studio delle norme giuridiche che disciplinano le entrate dello Stato e degli altri enti pubblici, l’amministrazione del denaro raccolto e le modalità giuridiche delle spese…… (G. A. Micheli, Corso di diritto tributario, VIII edizione, UTET, Torino, pagg. 36) |
Diritto internazionale tributario |
Accordi tra Stati che si preoccupano di comporre, a livello internazionale, i conflitti tra le potestà normative nazionali.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 19) |
Diritto tributario |
….. il complesso di norme e di principi che presiedono all’istituzione e all’attuazione del tributo.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 4) ….. complesso di norme che regolano l’imposizione e la riscossione dei tributi, e quindi recanti la disciplina del rapporto che si instaura tra il soggetto attivo (l’ente impositore) ed il soggetto passivo (il contribuente). (P. Russo, Manuale di diritto tributario, III edizione, Giuffrè editore, Pag. 2) …… complesso delle norme che disciplinano l’attività dello Stato e degli Enti pubblici diretta a procurarsi, in forza del potere di supremazia loro attribuito dalla legge, i mezzi finanziari occorrenti per il raggiungimento delle loro finalità. (G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 7) |
Domanda giudiziale (Contenzioso tributario) |
La domanda consiste nell’atto con cui la parte, affermando l’esistenza di un diritto, dichiara la volontà che questo sia attuato nei confronti dell’altra parte ed invoca, a questo scopo, l’autorità dell’organo giurisdizionale. La domanda indica, quindi, in stretto collegamento con l’azione, l’intenzione di far valere un diritto verso l’altra parte, attivando la tutela giurisdizionale.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 122) |
Domicilio fiscale |
Le persone fisiche hanno il domicilio fiscale nel comune nella cui anagrafe sono iscritti.
….. persone fisiche non residenti, e ciò tanto gli italiani (anche se non iscritti presso l’anagrafe di un comune italiano, ma che hanno in Italia il centro dei loro interessi e degli affari), quanto gli stranieri, il domicilio fiscale è stabilito nel comune in cui si è prodotto il reddito o, se il reddito si è prodotto in più comuni, nel comune in cui si è prodotto il reddito più elevato. I cittadini italiani, però, che risiedono all’estero in forza di un rapporto di servizio con la pubblica amministrazione, hanno il domicilio nel comune di ultima residenza nello Stato. ….. soggetti diversi dalle persone fisiche hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza, la sede amministrativa. In mancanza anche di quest’ultima, i soggetti hanno il proprio domicilio fiscale nel comune dove è stabilita una sede secondaria(qualunque sia la denominazione), o una stabile organizzazione ………….. in mancanza di ogni altro punto di riferimento, il domicilio è nel comune in cui i soggetti esercitano prevalentemente la loro attività. (G. A. Micheli, Corso di diritto tributario, VIII edizione, UTET pagg. 158, 159) |
Doppia imposizione internazionale |
Si ha doppia imposizione internazionale quando una situazione di fatto economicamente rilevante determina la nascita in capo ad un medesimo soggetto di due obbligazioni tributarie, in relazione ad imposte dello stesso tipo previste dalla legislazione di due paesi diversi.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 115) Il reddito del residente prodotto fuori del nostro ordinamento può trovarsi ad essere contemporaneamente colpito dall’IRPEF e dall’imposta che lo Stato estero applica sui redditi ubicati nel suo territorio. (P. Russo, Manuale di diritto tributario, III edizione, Giuffrè editore, Pag. 562) |
Drenaggio fiscale |
….. si verifica essenzialmente ma non esclusivamente in ordine ai tributi sul reddito e comunque in presenza di aliquote progressive: ciò in quanto la progressività determina un aggravio del prelievo a motivo dell’inserimento dell’imponibile negli scaglioni più elevati, dovuto al lievitare del medesimo ancorché in via soltanto nominale e non reale, per effetto appunto della svalutazione monetaria.
(P. Russo, Manuale di diritto tributario, III edizione, Giuffrè editore, Pag. 59) Nell’ambito di una imposta progressiva il gonfiamento nominalistico del reddito dovuto all’incidenza dell’inflazione, ma al quale non corrisponde un reale incremento di capacità contributiva, si traduce in un aumento effettivo del prelievo fiscale. (G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 266) |
Effetti patrimoniali (Fallimento) |
Il fallimento determina, a carico del fallito, effetti di carattere patrimoniale, che lo privano della gestione e disponibilità dei propri beni e della capacità processuale, così come disposto dagli artt. 42 – 47. l. fall..
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag. 49) |
Efficienza paretiana |
Un’allocazione è Pareto-efficiente se non esiste alcuna altra allocazione tale che il livello di soddisfazione di tutti sia almeno altrettanto grande, e quello di taluno sia maggiore che nella prima. Se una situazione non è Pareto-efficiente, ciò significa che esiste un modo per aumentare la soddisfazione di qualcuno senza ridurre quella di qualcun altro.
(Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, II ed. 1990, p. 14) |
Elusione |
….. si suole parlare di elusione tributaria allorquando gli interessati, allo scopo principale o addirittura esclusivo di conseguire un vantaggio fiscale, si risolvono a porre in essere un atto che altrimenti non avrebbero compiuto: oppure, sempre allo stesso fine, raggiungono un determinato assetto dei loro rapporti economici adoperando strumenti giuridici inconsueti, ossia diversi da quelli all’uopo normalmente e generalmente utilizzati.
(P. Russo, Manuale di diritto tributario, III edizione, Giuffrè editore, Pag. 94) |
Emissione di obbligazioni |
Il Testo Unico prevede che per le banche l’emissione di obbligazioni non convertibili o convertibili in titoli di altre società sia deliberata dall’organo amministrativo, cioè di norma dal consiglio d’amministrazione delle banche. Rimangono invece soggette alle norme del codice civile le emissioni di obbligazioni bancarie convertibili in azioni proprie.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 97.) |
Equilibrio in strategie dominanti |
Si ha se in un gioco vi è una strategia dominante per ciascun giocatore.
Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, II ed. 1990, p. 442. |
Equilibrio di Nash |
Si definisce questo equilibrio come una combinazione di strategie tale che per ciascun giocatore la strategia assegnata è quella che massimizza il suo payoff date le strategie assegnate agli altri giocatori. Quindi in un equilibrio di Nash non conviene a nessun giocatore abbandonare unilateralmente la strategia adottata.
Robert H. Frank, Microeconomia, McGraw-Hill, II ed. 1998, p. 477. |
Esenzioni ed esclusioni |
Entrambe queste categorie , …………….. , sono fatte rientrare da una parte della dottrina tra le agevolazioni tributarie e dunque tra le norme destinate a realizzare scopi di politica fiscale attraverso l’alleggerimento degli obblighi (sostanziali o formali) in capo al contribuente.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 91) |
Voci da F a P
Esercizio di arti e professioni (I.V.A.) |
Per esercizio di arti e professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo, intellettuale o non.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 102) |
Fattura |
Per “fattura” si intende il documento il quale – anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili – è destinato a identificare i soggetti e l’oggetto della operazione effettuata, con la indicazione degli elementi essenziali necessari della stessa rilevanti ai fini dell’applicazione dell’imposta valore aggiunto. Di regola, per ciascuna operazione deve essere emessa la relativa fattura, da compilare, in formato cartaceo ovvero in forma elettronica, secondo la disciplina contenuta nell’art. 21 del D.P.R. n. 633 del 1972.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 487) |
Fido |
Il fido, o affidamento, è definito come l’impegno assunto dalla banca di mettere una somma a disposizione del cliente, di assumere o di garantire per suo conto un’obbligazione.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 141.) |
Finanziamento in valori mobiliari |
Consiste in un trasferimento temporaneo di titoli contro denaro, che si realizza attraverso la contestuale stipulazione di due operazioni di compravendita di titoli di segno opposto, rispettivamente per consegna a pronti e ritiro a termine, tra la banca o un altro intermediario finanziario e la stessa controparte.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 156.) |
Gestione di patrimoni |
Mediante tali contratti il cliente affida alla banca una data somma di denaro con l’incarico di investirla in altri valori (depositi bancari, titoli obbligazionari o azionari, titoli di mercato monetario) per l’ottenimento di un adeguato risultato reddituale. Tale risultato sarà costituito dagli interessi e dai dividendi incassati, nonché dagli eventuali guadagni in conto capitale realizzati.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 84.) |
Grado di liquidità di un investimento |
L’attitudine di un valore mobiliare ad essere convertito in moneta legale in qualsiasi momento.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 266.) |
Gruppo bancario |
Il gruppo, che può essere composto alternativamente: a) da una banca capogruppo e dalle società bancarie, finanziarie e strumentali da questa controllate; b) da una società finanziaria capogruppo e dalle società bancarie, finanziarie e strumentali da questa controllate.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 41.) |
Il dilemma del prigioniero |
Indipendentemente da come si comporta l’altro, ognuno dei due giocatori otterrà una condanna più lieve confessando. Se entrambi confessano, ciascuno sarà condannato a 5 anni. Tuttavia, se nessuno dei due prigionieri confessasse, essi verrebbero condannati a un solo anno di carcere. In questo modo, il perseguimento dell’interesse individuale produce un risultato non pareto efficiente.
(Robert H. Frank, Microeconomia, McGraw-Hill, II ed. 1998, p. 242) |
Il concorso dei creditori (Fallimento) |
Il fallimento apre il concorso dei creditori sul patrimonio del fallito. L’apertura del concorso determinata dalla sentenza dichiarativa di fallimento comporta che le posizioni creditorie nei confronti del fallito siano contestualmente assoggettate alla regola del concorso sostanziale, ovvero alla partecipazione proporzionale alla partecipazione del ricavato dalla liquidazione fallimentare, e alla regola del concorso formale, in base alla quale la partecipazione al riparto è preliminarmente condizionata all’accertamento e alla verifica dei crediti da parte degli organi fallimentari.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag. 90) |
Il processo penale tributario |
La giurisdizione penale, anche in materia tributaria, spetta al giudice ordinario penale che decide applicando le norme del codice di procedura penale.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 250) |
Imposta |
….. prestazione coattiva, di regola pecuniaria, dovuta dal soggetto passivo, senza alcuna relazione specifica con una particolare attività dell’ente pubblico, e tantomeno a favore del soggetto stesso, il quale è obbligato ad adempiere quella prestazione quando egli si trovi in un dato rapporto (fissato dalla legge) con il presupposto di fatto legislativamente stabilito.
(G. A. Micheli, Corso di diritto tributario, VIII edizione, UTET pagg. 17 – 18) …… obbligazione, di regola pecuniaria, a titolo definitivo, nascente direttamente o indirettamente dalla legge. Avente la funzione di costringere il soggetto obbligato a partecipare secondo un determinato indice di riparto, alla contribuzione alle spesee pubbliche. (G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 24) |
Imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) |
…… si tratta di un’imposta ordinaria comunale sul patrimonio immobiliare esistente sul territorio del comune …… l’ICI è dovuta dai proprietari, usufruttuari, o titolari del diritto d’uso o abitazione su fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, esclusi quelli situati in zone montagnose o collinari.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 446) |
Imposta di registro |
Si tratta di un tributo giustificato, sotto il profilo della capacità contributiva dal contenuto patrimoniale degli atti soggetti a registrazione, tanto è vero che l’imposta di registro costituisce il caso tipico delle cosiddette “imposte sui trasferimenti di ricchezza”, categoria in cui è correntemente inserita anche l’imposta sulle successioni e donazioni.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 384) |
Imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.P.E.F.) |
La giustificazione di un’imposta personale sul reddito consiste nell’adeguamento del sistema ai precetti costituzionali del concorso di ciascuno alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva e a quello della progressività: pertanto, la preferenza riconosciuta ai tributi di carattere personale si fonda sul fatto che essi tendono a soddisfare, meglio di ogni altra forma di prelievo, l’esigenza di tassare il complesso dei redditi di titolarità del soggetto passivo.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 377) ……. L’imposta su reddito delle persone fisiche è di tipo personale in quanto tiene conto, a favore del contribuente, anche di circostanze personali o familiari estranee alla produzione dei redditi di categoria. (R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 258) |
Imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) |
L’IVA è senza dubbio, dal punto di vista delle finalità economiche, una imposta sui consumi, caratterizzata però da un meccanismo procedurale che la rende applicabile anche quando i beni e i servizi sono ancora lontanissimi dal consumo finale. L’imposta si applica infatti su tutti gli scambi di beni e servizi a condizione che il cedente agisca nell’esercizio d’imprese o di attività di lavoro autonomo.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 313) |
Imposta sulla pubblicità |
…… si tratta di un tributo comunale che colpisce esclusivamente la pubblicità effettuata attraverso affissioni, insegne pubblicitarie, cartelloni, striscioni etc..
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 442) |
Imposta sulle assicurazioni |
L’attuale L. 29 ottobre 1961 n. 1216 ha segnato il passaggio dalla tassazione sulle somme assicurate a quella sui premi con il definitivo abbandono, per ogni tipo di assicurazione, del sistema della registrazione sui singoli contratti. Il presupposto dell’imposta consiste, quindi, non nella stipula dei contratti assicurativi, ma nel pagamento del premio da parte del contraente in corrispettivo dell’assunzione di una valida copertura assicurativa. Il pagamento è dunque l’evento che rivela l’attitudine del contribuente-contraente alla partecipazione alle pubbliche spese.
(A. Fantozzi, Corso di Diritto Tributario, UTET, Torino, 2003, pag. 532) |
Imposta sulle donazioni |
L’imposta sulle donazioni segue ………….. i criteri dell’imposta di registro, e quindi colpisce solo gli atti formali di donazione, che costituiscono una frazione minima dei trasferimenti a titolo gratuito.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag.414) |
Imposte catastali |
Il presupposto dell’imposta è anche in questo caso (vedi Imposte ipotecarie, n.d.r.) non la formalità di voltura, ma la stipula di un atto o il trasferimento mortis causa da cui da cui consegua la necessità di eseguire la formalità catastale.
(A. Fantozzi, Corso di Diritto Tributario, UTET, Torino, 2003, pag. 526) |
Imposte dirette |
Sono dirette le imposte che assumono a presupposto indizi diretti di forza economica (reddito o patrimonio).
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 199) ……. Colpiscono immediatamente ed in misura esatta la capacità contributiva del soggetto passivo, sono prelevate direttamente dall’entità economica che costituisce la base imponibile. (A. Fantozzi, Diritto tributario, UTET, Pag. 47) |
Imposte indirette |
….. quelle che colpiscono fatti che tale forza (economica, n.d.r.) palesano in via indiretta e indiziaria (gli scambi).
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 200) …… tutte quelle che colpiscono una manifestazione indiretta di capacità economica: in pratica tutte le altre imposte diverse dalle dirette che avevano quale presupposto fatti indicati di volta in volta dal legislatore per la loro attitudine a qualificarsi come indici o sintomi indiretti di ricchezza (i trasferimenti, i consumi, la produzione ecc.) (A. Fantozzi, Diritto tributario, UTET, Pag. 47) |
Imposte ipotecarie |
L’art. 1 del D.Lgs. 347/1990 prevede che il tributo è dovuto in relazione alle formalità di trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione eseguite nei pubblici registri immobiliari. Non sono soggette all’imposta, tuttavia, le formalità eseguite nell’interesse dello Stato nonché quelle relative ai trasferimenti esenti dall’imposta sulle successioni ai sensi dell’art. 3 del decreto concernente tale ultimo tributo (norma tuttora vigente nonostante l’abolizione dell’imposta di successione).
(A. Fantozzi, Corso di Diritto Tributario, UTET, Torino, 2003, pag. 524) |
Inerenza |
La deduzione dei costi inerenti all’attività d’impresa, e solo di quei costi, rappresenta un aspetto di fondo della determinazione del reddito, che preesiste a qualsiasi disposizione legislativa al riguardo, e che comunque nel nostro ordinamento è recepito dall’art. 75 del TUIR. Il comma 5 di tale disposizione stabilisce che le spese sono deducibili nella misura in cui si riferiscono ad attività o beni da cui derivano componenti positivi di reddito.
(F. Crovato, R. Lupi, Il reddito d’impresa, Il Sole 24 ore, Argomenti Tributari, pag. 90) |
Inerenza ed onere della prova |
Il contribuente, secondo i principi generali dovrà documentare il costo sostenuto in modo adeguato alla natura del costo stesso e alle circostanze del suo sostenimento. Come per tutti i costi, la documentazione deve essere quella rispondente alla prassi commerciale e alla snellezza dei rapporti economici. Essa sarà quindi in genere rappresentata dalla fattura del fornitore.
(F. Crovato, R. Lupi, Il reddito d’impresa, Il Sole 24 ore, Argomenti Tributari, pag. 93) |
Integrazione o modificazione dell’accertamento – IVA |
L’ultimo comma dell’art. 57 del decreto attribuisce agli Uffici iva il potere-dovere di integrare o modificare le rettifiche e gli accertamenti (e quindi, tanto nel caso previsto dall’art. 54, che in quello regolato dal successivo art. 55) in base alla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi di fatto: ciò mediante la notifica di nuovi avvisi di accertamento.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 928) |
Interesse ad agire (Contenzioso tributario) |
L’art. 100 c.p.c. dispone che “per proporre una domanda o per contraddire alla stessa, è necessario avervi interesse”. Interesse significa bisogno della tutela che può conseguirsi attraverso l’attività giurisdizionale. L’interesse ad agire è, pertanto, una condizione dell’azione. Esso si sostanzia nell’affermazione contenuta nella domanda dei fatti costitutivi e dei fatti lesivi di un diritto.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, pag. 186) |
Interpello |
…… procedura volta all’ottenimento del parere del comitato consultivo per le norme antielusive.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 82) |
IVA – Aliquote dell’imposta |
L’aliquota dell’imposta è stabilita nella misura del venti per cento della base imponibile dell’operazione.L’aliquota è ridotta al quattro e al dieci per cento per le operazioni che hanno per oggetto i beni e i servizi elencati nelle apposite tabelle approvate con decreto del ministro delle finanze.L’aliquota dell’imposta è stabilita nella misura del venti per cento della base imponibile dell’operazione.L’aliquota è ridotta al quattro e al dieci per cento per le operazioni che hanno per oggetto i beni e i servizi elencati nelle apposite tabelle approvate con decreto del ministro delle finanze.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 255) |
IVA – Base imponibile |
La base imponibile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi è costituita dall’ammontare complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore secondo le condizioni contrattuali, compresi gli oneri e le spese inerenti all’esecuzione e i debiti o altri oneri verso terzi accollati al cessionario o al committente, aumentato delle integrazioni direttamente connesse con i corrispettivi dovuti da altri soggetti.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 241) |
IVA – Cessione di beni |
Costituiscono cessioni di beni gli atti a titolo oneroso che importano trasferimento della proprietà ovvero costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento su beni di ogni genere.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 12) |
IVA – Cessioni e prestazioni accessorie |
Il trasporto, la posa in opera, l’imballaggio, il confezionamento, la fornitura di recipienti o contenitori e le altre cessioni o prestazioni accessorie ad una cessione di beni o ad una prestazione di servizi, effettuati direttamente dal cedente o prestatore ovvero per suo conto e a sue spese, non sono soggetti autonomamente all’imposta nei rapporti fra le parti dell’operazione principale.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 238) |
IVA – Detrazione |
Per la determinazione dell’imposta dovuta a norma del primo comma dell’articolo 17 (DPR 633/1972, n.d.r.) o dell’eccedenza di cui al secondo comma dell’articolo 30 (DPR 633/1972, n.d.r.), è detraibile dall’ammontare dell’imposta relativa alle operazioni effettuate, quello dell’imposta assolta o dovuta dal soggetto passivo o a lui addebitata a titolo di rivalsa in relazione ai beni e ai servizi importati o acquistati nell’esercizio dell’impresa, arte o professione.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 328) |
IVA – Effettuazione delle operazioni |
Le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento della stipulazione se riguardano beni immobili e nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili. Tuttavia le cessioni i cui effetti traslativi o costitutivi si producono posteriormente, tranne quelle indicate ai numeri 1) e 2) dell’art. 2 (DPR 633/1972, n.d.r.), si considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti e comunque, se riguardano beni mobili, dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 111) |
IVA – Esenzione |
Le esenzioni sono costituite da enunciati normativi che sottraggono all’applicazione del tributo ipotesi che dovrebbero esservi soggette in base alla definizione generale del presupposto.
(F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, Utet, 1987, Torino) |
IVA – Esercizio di arti e professioni |
Per esercizio di arti e professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da parte di persone fisiche ovvero da parte di società semplici o di associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata delle attività stesse.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 90) |
IVA – Esercizio di imprese |
Per esercizio di imprese si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività commerciali o agricole di cui agli articoli 2135 e 2195 del codice civile, anche se non organizzate in forma di impresa, nonché l’esercizio di attività, organizzate in forma d’impresa, dirette alla prestazione di servizi che non rientrano nell’articolo 2195 del codice civile.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 59) |
IVA – Fatturazione delle operazioni |
Per ciascuna operazione imponibile deve essere emessa una fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili. La fattura si ha per emessa all’atto della sua consegna o spedizione all’altra parte.Per ciascuna operazione imponibile deve essere emessa una fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili. La fattura si ha per emessa all’atto della sua consegna o spedizione all’altra parte.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 377) |
IVA – Operazioni esenti |
Si ha esenzione quando, secondo i principi generali del tributo, l’atto economico dovrebbe esservi soggetto, ricorrendo tutti i presupposti, soggettivo, oggettivo e territoriale, per la corresponsione dell’iva: senonchè lo Stato – in conformità delle direttive comunitarie – rinuncia al prelievo fiscale per motivi di ordine tecnico-fiscale, politico-fiscale, politico-economico, politico-sociale.
(M. Mandò, G. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, XXI edizione, IPSOA, 2002, pag. 212) |
IVA – Operazioni imponibili |
L’imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese o nell’esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 7) |
IVA – Percentuale di detrazione |
La percentuale di detrazione di cui all’art. 19, comma 5 (DPR 633/1972, n.d.r.), è determinata in base al rapporto tra l’ammontare delle operazioni che danno diritto a detrazione, effettuate nell’anno, e lo stesso ammontare aumentato delle operazioni esenti effettuate nell’anno medesimo. La percentuale di detrazione è arrotondata all’unità superiore o inferiore a seconda che la parte decimale superi o meno i cinque decimi.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 347) |
IVA – Prestazioni di servizi |
Costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da contratti d’opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in genere da obbligazioni di fare, di non fare e di permettere quale ne sia la fonte.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 39) |
IVA – Registrazione degli acquisti |
Il contribuente deve numerare in ordine progressivo le fatture e le bollette doganali relative ai beni e ai servizi acquistati o importati nell’esercizio dell’impresa, arte o professione, comprese quelle emesse a norma del terzo comma dell’art. 17 (DPR 633/1972, n.d.r.), e deve annotarle in apposito registro anteriormente alla liquidazione periodica, ovvero alla dichiarazione annuale, nella quale è esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 377) |
IVA – Registrazione delle fatture |
Il contribuente deve annotare entro quindici giorni le fatture emesse, nell’ordine della loro numerazione e con riferimento alla data della loro emissione, in apposito registro. Le fatture di cui al quarto comma, seconda parte, dell’art. 21 (DPR 633/1972, n.d.r.), devono essere registrate entro il termine di emissione e con riferimento al mese di consegna o spedizione dei beni.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 414) |
IVA – Rettifica |
La detrazione dell’imposta relativa ai beni non ammortizzabili ed ai servizi è rettificata in aumento o in diminuzione qualora i beni ed i servizi medesimi sono utilizzati per effettuare operazioni che danno diritto alla detrazione in misura diversa da quella inizialmente operata. Ai fini di tale rettifica si tiene conto esclusivamente della prima utilizzazione dei beni e dei servizi.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 357) |
IVA – Rivalsa |
Il soggetto che effettua la cessione di beni o prestazione di servizi imponibile deve addebitare la relativa imposta, a titolo di rivalsa, al cessionario o al committente.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 325) |
IVA – Soggetti passivi |
L’imposta è dovuta dai soggetti che effettuano le cessioni di beni e le prestazioni di servizi imponibili, i quali devono versarla all’erario, cumulativamente per tutte le operazioni effettuate e al netto della detrazione prevista nell’art. 19 (DPR 633/1972, n.d.r.), nei modi e nei termini stabiliti nel titolo secondo.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 319) |
IVA – Volume d’affari |
Per volume d’affari del contribuente si intende l’ammontare complessivo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi dallo stesso effettuate, registrate o soggette a registrazione con riferimento a un anno solare a norma degli artt. 23 e 24 (DPR 633/1972, n.d.r.), tenendo conto delle variazioni di cui all’art. 26 (DPR 633/1972, n.d.r.). Non concorrono a formare il volume d’affari le cessioni di beni ammortizzabili, compresi quelli indicati nell’art. 2425, n. 3, del codice civile, nonché i passaggi di cui all’ultimo comma dell’art. 36 (DPR 633/1972, n.d.r.) del presente decreto.
(F. Reggi, IVA 2002, XXV edizione, Il Sole 24 ore, 2002, Milano, pag. 374) |
L’appello (Contenzioso tributario) |
E’ un mezzo di gravame ordinario, a critica libera, con il quale si introduce il giudizio di secondo grado, richiedendo un nuovo esame della causa, nei limiti della domanda, e un riesame della sentenza di primo grado. L’appello viene definito mezzo di impugnazione rinnovatorio, giacchè consente di riesaminare pienamente la lite decisa in primo grado, in una ideale prosecuzione del primo processo.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 4) |
L’atto di appello (Contenzioso tributario) |
Il ricorso in appello deve essere diretto alla commissione tributaria regionale nella cui circoscrizione ha sede la commissione provinciale che ha emanato la sentenza che si vuole impugnare.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 8) |
La riabilitazione (Fallimento) |
Con la riabilitazione civile vengono eliminate quelle che, atecnicamente, l’art. 142, l. fall. chiama incapacità personali del fallito, ossia gli effetti non patrimoniali conseguenza della dichiarazione del fallimento. La chiusura di questo, infatti, determina la cessazione degli effetti patrimoniali ed il riacquisto del diritto all’elettorato, nonché il venir meno dei limiti alla libertà epistolare ed alla facoltà di mutare residenza di cui agli artt. 48 e 49, l. fall.; ma solo con la riabilitazione il fallito riprende la sua piena personalità economica, al fine di un completo reinserimento nel contesto sociale.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag. 325) |
Lavoro dipendente transnazionale |
E’ in genere sufficiente, per la tassazione, che il lavoro venga prestato nel territorio, anche per un periodo di tempo minimo; i redditi di lavoro dipendente dei non residenti si considerano infatti prodotti in Italia se il lavoro viene prestato nel territorio italiano.
(Roberto Ruozi, , Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 164) |
Leasing |
Comprende i contratti aventi in comune il fatto che un’azienda cede in locazione ad un’altra azienda, per un periodo di tempo prefissato, uno o più beni mobili o immobili, dietro il pagamento di un determinato canone periodico. In tali contratti può essere inoltre prevista la possibilità da parte del locatario di riscattare a titolo oneroso il bene, secondo modalità prefissate, alla scadenza del contratto.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 174) |
Legge comunitaria annuale |
Legge “contenitore” volta a ricomprendere tutte le misure occorrenti a dare attuazione agli obblighi comunitari e alle pronunce della Corte di Giustizia. A questo fine, entro il 1° marzo di ogni anno, il Governo deve presentare un disegno di legge, indicando le misure necessarie ad adeguare l’ordinamento nazionale a quello comunitario.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 44) |
Legittimazione ad appellare (Contenzioso tributario) |
La legittimazione processuale, nell’appello, è condizionata alla ricorrenza di due presupposti: a) sono legittimati all’impugnazione coloro che erano “parti” nel primo grado; b) in concreto, tuttavia, il potere di impugnare – in base ad un principio generale – spetta, esclusivamente alla parte che vi abbia interesse.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 7) |
Legittimazione processuale attiva – Processo tributario |
Legittimato a proporre ricorso avanti le commissioni tributarie è il destinatario dell’atto impugnato, ovvero – in caso di azioni di rimborso – colui che è titolare di un diritto di credito nei confronti dell’amministrazione finanziaria.
(T. Baglione, S. Meschini, M. Miccinesi, Il nuovo processo tributario, Giuffrè editore, pag. 108) |
Legittimazione processuale passiva– Processo tributario |
Legittimato passivo nel processo tributario è l’ufficio del Ministero delle finanze, l’ente locale o il concessionario del servizio per la riscossione che ha emanato l’atto impugnato ovvero che non ha emanato l’atto richiesto.
(T. Baglione, S. Meschini, M. Miccinesi, Il nuovo processo tributario, Giuffrè editore, pag. 109) |
Le parti – Processo tributario |
Il concetto di parte processuale ha portata meramente formale dovendosi intendere per parti del processo, rispettivamente, il soggetto che invoca l’autorità giurisdizionale affinché emani un determinato provvedimento giudiziale (attore) e colui nei confronti del quale la domanda è rivolta e contro cui viene richiesto il provvedimento (convenuto).
(T. Baglione, S. Meschini, M. Miccinesi, Il nuovo processo tributario, Giuffrè editore, pag. 105) |
L’imprenditore |
A norma dell’art. 2082 c.c., è imprenditore, “chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni e servizi”, in altre parole, colui che realizza un’attività idonea a creare nuova ricchezza o nuove utilità, non necessariamente un profitto, essendo sufficiente il mantenimento dei propri fattori produttivi.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag. 4) |
Libretto al portatore |
Il diritto a riscuotere è riconosciuto al possessore come tale.
(Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, , EGEA, anno 1997, pag. 77.) |
Libretto nominativo |
E’ intestato ad un nome. In questo caso, le somme depositate sono pag.abili unicamente all’intestatario del libretto, ai suoi eredi e ad un suo legittimo rappresentante.
(Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, , EGEA, anno 1997, pag. 77.) |
Liquidazione |
Atto di liquidazione è quello con cui viene applicata l’aliquota alla base imponibile e determinato in concreto il tributo da pagare, eventualmente a seguito del computo di ritenute, detrazioni, quote esenti, ecc.: in sostanza, è l’atto in cui si estrinseca il calcolo dell’imposta e la capacità contributiva manifestata dal presupposto del tributo viene tradotta in una entità numerica espressiva di una somma di denaro che il contribuente è tenuto a corrispondere.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 246) |
Liquidazione coatta amministrativa |
La liquidazione coatta amministrativa è una procedura amministrativa cui sono assoggettate determinate categorie di imprese (non necessariamente commerciali) specificatamente indicate da leggi speciali (art. 2, comma 1, l. fall.). Si tratta per lo più di imprese pubbliche (enti pubblici economici) o di imprese private sottoposte a controllo pubblico per il rilievo economico e sociale della loro attività.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag.425) |
Litispendenza (Contenzioso tributario) |
Tale istituto, regolato dall’art. 39 c.p.c. appartiene ai fenomeni modificativi della competenza in quanto, secondo, il c.d. criterio della prevenzione, il giudice competente deve spogliarsi della causa, di cui è stato anch’egli investito, per la sussistenza di un altro procedimento a cui, in sostanza, dare la precedenza secondo il criterio della priorità temporale.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 209) |
Matrice payoff |
Indica quali saranno i payoff di ciascun giocatore in corrispondenza di ciascuna combinazione di strategie.
Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, II ed. 1990, p. 442. |
Minimo imponibile |
Il sistema fa salvo il minimo vitale, costituzionalmente garantito, disponendo talvolta l’inapplicabilità dell’imposta se la base non supera il minimo imponibile.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 90) |
Ministro del Tesoro (Attività bancarie) |
Ha anch’esso competenze varie previste da vari articoli del Testo Unico. In caso di urgenza sostituisce il Comitato Interministeriale.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 31.) |
Minusvalenze patrimoniali |
Ai sensi dell’art. 66, c. 1 (TUIR – n.d.r.), le minusvalenze dei beni relativi all’impresa diversi dai beni-merce concorrono a formare il reddito d’impresa, in qualità di elementi negativi, se sono realizzate ai sensi dell’art. 54, lett. A) e lett. B) (TUIR – n.d.r.), ossia se sono realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero mediante risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte speciale, 1997, CEDAM, Pag. 233) |
Motivazione degli avvisi di rettifica e di accertamento – IVA |
L’art. 56 del D.P.R. n. 633 dispone, in via generale al primo comma che gli avvisi con i quali vanno notificati al contribuente le rettifiche e gli accertamenti debbono essere motivati. A pena di nullità: peraltro, in base al secondo comma dell’art. 59 del decreto, modificato dall’art. 61 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, la nullità degli avvisi di accertamento, per difetto di motivazione, non può essere rilevata d’ufficio, ma deve essere eccepita dal contribuente – a pena di decadenza – nel giudizio avanti la Commissione di primo grado.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 925) |
Mutuo |
Nell’economia delle banche il mutuo è un prestito monetario a protratta scadenza, contraendo il quale il beneficiario si obbliga, oltre che al pagamento degli interessi, alla restituzione graduale del capitale mutuato con rimborsi periodici stabiliti contestualmente alla stipulazione del contratto.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 162.) |
Obbligazioni convertibili |
Si tratta di titoli che offrono al sottoscrittore la possibilità di mantenere lo status di creditore della società – con i relativi diritti all’interesse periodico e al rimborso del capitale secondo prefissate modalità – sino alla scadenza oppure di mutare, in un determinato periodo della vita del titolo e secondo un rapporto di cambio prefissato, il proprio status in quello di azionista – con i relativi diritti specifici – della società che ha emesso obbligazioni oppure di altra società.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 96.) |
Obbligazioni ordinarie |
Generalmente le obbligazioni danno diritto al pag.amento di un interesse annuo definito in misura fissa oppure in misura variabile, collegato cioè a qualche parametro di riferimento generalmente costituito da un tasso ufficiale o comunque ben pubblicizzato e rappresentativo del livello del costo del denaro nel mercato finanziario.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 95.) |
Operazioni costituenti acquisti intracomunitari |
Gli scambi intracomunitari non danno più luogo ad operazioni all’esportazione (non imponibili, e cioè detassate in relazione all’esportazione) e, viceversa, all’importazione (soggette all’imposta per il fatto obiettivo dell’importazione); la transazione commerciale intracomunitaria viene, dal punto di vista fiscale, considerata distintamente come cessione di beni spediti o trasportati in un altro Stato della Comunità ovvero come acquisto di beni o trasportati in un altro Stato della Comunità ovvero come acquisto di beni spediti o trasportati nel territorio dello Stato membro ed assoggettata al relativo diverso regime giuridico.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 957) |
Operazioni pronti contro termine |
Sono le operazioni con le quali un soggetto compra a pronti dalla banca una determinata quantità di titoli e contemporaneamente si impegna a rivendere, al termine convenuto e dalla medesima banca, un pari quantitativo di titoli della stessa specie ad un prezzo convenuto.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 82.) |
Operazioni straordinarie d’impresa |
Si tratta di operazioni molto eterogenee, prima di tutto sotto il profilo della struttura civilistica: in alcuni casi sono operazioni traslative, distinte soltanto per la peculiarità del loro oggetto, come la cessione di azienda o la cessione di partecipazioni societarie “qualificate”; in altri casi, come accade per trasformazioni, fusioni, ecc., le operazioni attengono invece all’assetto societario, comportano nuovi accordi tra i soci, ed un mutamento nella tipologia giuridica dei soggetti, che possono essere accorpati o divisi.
(AA.VV. a cura di R. Lupi e D. Stevanato, La fiscalità delle operazioni straordinarie d’impresa, Argomenti Tributari, Il Sole 24 Ore, 2002, pag. 1) |
Pagamento delle imposte acceratate – IVA |
Entro il termine di sessanta giorni, decorrente dalla data della notifica dell’avviso di accertamento o di rettifica, il contribuente – ai sensi dell’art. 60 co. 1 del D.P.R. n. 633 del 1972, mod. dal D.L. 27 aprile 1990, n. 90 – deve effettuare il pagamento integrale dell’imposta o della maggiore imposta accertata, ove non abbia presentato ricorso.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 942) |
Parti del processo (Contenzioso tributario) |
Soggetti del processo sono le parti, intendendosi per parte processuale, rispettivamente, il soggetto che invoca l’autorità giudiziale (attore – ricorrente), e colui nei cui confronti la domanda attorea è rivolta (convenuto – resistente). Nel linguaggio giuridico processuale, dunque, il concetto di parte si riferisce a quei soggetti che, da un lato, istaurano il processo dando vita alla sua dinamica e, dall’altro lato, ne subiscono gli effetti, ponendosi come i destinatari dei provvedimenti con i quali si svolge e si conclude il processo.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano,pag. 239) |
Patrimonio |
…… è un concetto “statico”, che esprime l’insieme delle attività (beni, crediti etc.) e delle passività (debiti) di un soggetto.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 44) |
Periodo d’imposta – IVA |
Il periodo d’imposta al quale deve aversi riguardo per determinare (se e) quale tributo sia dovuto al fisco – e calcolato sulla differenza tra l’iva esigibile sulla massa di operazioni attive effettuate e quella complessivamente detratta nello stesso lasso di tempo – è costituito dall’anno solare, con liquidazioni e versamenti infrannuali a titolo di “acconto” e quindi salvo conguaglio (ovvero rimborso o detrazione nell’anno successivo) in sede di dichiarazione annuale.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 415) |
Plusvalenze |
Tutti i beni diversi da quelli che danno vita a ricavi sono suscettibili di generare plusvalenze, le quali consistono nell’incremento di valore di un cespite rispetto al costo che ad esso è fiscalmente riconosciuto.
(P. Russo, Manuale di diritto tributario, III edizione, Giuffrè editore, Pag. 613) |
Policy-makers (responsabili delle politiche) |
Termine non strettamente tecnico usato per indicare le autorità cui compete la formulazione e l’attuazione della politica economica, in particolare con riferimento alle politiche monetaria e fiscale.
(Francesco Cesari, Dizionario di economia e finanza, Utet, Torino, 1988, p. 218) |
Poteri del Tribunale fallimentare |
L’art. 23, l. fall. dispone che il Tribunale che ha dichiarato il fallimento è investito dell’intera procedura fallimentare e ciò al fine di assicurare “unità di visione, sintesi di direzione ed economia di conduzione … attraverso un’attività di controllo degli organi, di autorizzazione e di integrazione delle loro capacità”.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag. 32) |
Poteri istruttori (Contenzioso tributario) |
L’espressione “poteri istruttori” sta ad indicare i mezzi messi a disposizione dalla legge alle Commissioni tributarie, finalizzati a raccogliere le prove occorrenti per risolvere le questioni sollevate dalle parti.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 241) |
Prestazione di servizi – momento impositivo |
Per le prestazioni di servizi il legislatore ha introdotto un criterio unitario, qualunque sia il servizio prestato: l’operazione imponibile si considera infatti effettuata all’atto del pagamento del relativo corrispettivo, rimanendo quindi giuridicamente irrilevante sia la data di conclusione del relativo contratto sia la data di prestazione o di ultimazione del servizio.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 141) |
Prestiti |
I prestiti per cassa si contraddistinguono per il fatto che il loro utilizzo da parte del cliente implica per la banca almeno un’uscita monetaria e almeno un’entrata monetaria., connessa quest’ultima al rimborso che normalmente segue a distanza di tempo la concessione e l’utilizzo del prestito.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 141.) |
Prestiti al consumo |
E’ concesso a favore di persone che impiegano i mezzi finanziari così ottenuti per tipici fini di consumo. Questi fini potrebbero, a loro volta, concretizzarsi nell’acquisizione di beni e di servizi per il consumo corrente (ad esempio per alimentazione, vestiario, vacanze, etc.) oppure nell’acquisizione di beni di cosumo durevoli (ad esempio mobili, automobili, imbarcazioni, elettrodomestici e via dicendo).
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 197.) |
Prestiti subordinati |
Possono essere definiti come prestiti assunti dalla banca per durata pari o superiore a cinque anni in base ad accordi vincolanti per cui, in caso di liquidazione della stessa banca, il capitale ad essi relativo ha un rango inferiore rispetto ai crediti di tutti gli altri creditori e viene rimborsato solo dopo che siano stati liquidati tutti i debiti in essere dalla banca emittente.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 105.) |
Presupposto del tributo |
Può essere definito in termini positivi (ed è quanto avviene nella maggior parte dei casi) attraverso l’indicazione dei fatti che manifestano la capacità contributiva che il tributo è volto a colpire; ovvero può essere definito in termini negativi mediante l’esclusione dei fatti incompatibili con tale capacità contributiva; o infine può essere definito a contrario o per sostituzione, con riferimento alla capacità contributiva manifestata da presupposti in sostituzione dei quali il tributo è applicabile.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 91) |
Presupposto soggettivo del fallimento |
La funzione primaria del fallimento è quella di realizzare la responsabilità patrimoniale del debitore con garanzia della par condicio per tutti i creditori, in ragione del fondamentale principio del nostro ordinamento, sancito dagli artt. 2740 e 2741 c.c., secondo cui il debitore risponde alle obbligazioni assunte con tutti i suoi beni presenti e futuri ed i creditori hanno uguale diritto di soddisfarsi sui beni del debitore salve le legittime cause di prelazione.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag. 3) |
Primato del diritto comunitario sul diritto interno |
La norma interna contrastante con la norma comunitaria deve essere disapplicata, sia che si tratti di una norma precedente sia che si tratti di una norma successiva a quella comunitaria; il giudice nazionale ha l’obbligo di applicare integralmente il diritto comunitario e dare al singolo la tutela che quel diritto gli attribuisce. Tale affermazione – fatta dalla Corte di Giustizia già negli anni ’70 – è stata ora recepita anche dalla Corte Costituzionale.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 48) |
Proxy |
Variabile utilizzata in luogo di una grandezza teoricamente più corretta ai fini dell’analisi di un determinato fenomeno quando la seconda non è osservabile direttamente oppure quando di essa non sono di fatto disponibili misurazioni.
(Francesco Cesari, Dizionario di economia e finanza, Utet, Torino, 1988, p. 228) |
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Voci da R a V
Reclamo (Contenzioso tributario) |
Contro i provvedimenti del presidente è ammesso il reclamo al collegio ex art. 28 D.Lgs. 546/1992 – e quindi alla sezione del presidente che ha emanato l’atto – da notificare alle altre parti costituite nelle forme dell’art. 20, del medesimo decreto citato. Il reclamo, e conseguentemente la relativa notifica, deve avvenire nel termine perentorio di 30 giorni da quando la segreteria ha comunicato il decreto. Entro 15 giorni dall’ultima notificazione, il reclamante deposita presso la segreteria l’atto di reclamo e le altre parti possono, nei successivi 15 giorni, presentare memorie.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 263) |
Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente |
….. eterogeneo elenco di proventi indicati nell’art. 47 (T.U.I.R., n.d.r.). Le fattispecie riunite in questa categoria sono accomunate dalla mancanza di qualche caratteristica necessaria per integrare la definizione generale di reddito di lavoro dipendente poiché qualche volta manca il vincolo di subordinazione, qualche volta lo svolgimento di una attività di lavoro e qualche volta lo svolgimento di qualsiasi attività.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 92) |
Redditi di capitale |
….. manca un criterio definitorio omogeneo ed esiste invece l’elencazione casistica contenuta nell’art. 41 (T.U.I.R., n.d.r.), in cui rientra la maggior parte dei proventi derivanti dalle cosiddette “attività finanziarie, nella forma di interessi su muti e titoli e titoli obbligazionari, dividendi etc.. La maggior parte dei proventi ivi indicati sono peraltro accomunati nella loro provenienza da un impiego di capitale.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 75) |
Redditi fondiari |
…… sono quelli inerenti ai terreni e ai fabbricati situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 396) |
Reddito |
……. è invece un concetto “dinamico”, cioè un incremento patrimoniale: sotto questo profilo il reddito e il patrimonio sono collegati, in quanto il primo esprime una variazione del secondo.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag.44) |
Reddito catastale |
….. (sia dei terreni sia dei fabbricati) è un reddito medio-ordinario che si sovrappone al reddito effettivo, rendendolo irrilevante in nome delle suddette esigenze di semplicità di determinazione dell’imponibile.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 64) |
Reddito di impresa |
…… deriva dall’esercizio di imprese commerciali svolte sia in forma individuale che societaria. In particolare, se l’esercizio di imprese commerciali è condotto in forma individuale, occorre verificare la natura dell’attività concretamente svolta al fine di determinare se si tratta di esercizio di impresa. Se, invece, tale esercizio è condotto da società di persone (Snc, Sas e assimilate) o da società di capitali, il reddito prodotto è sempre di impresa, a prescindere dall’attività e effettivamente svolto.
(Memento pratico, IPSOA, Francis Lefebvre, 2003, Pag. 89) |
Reddito di lavoro autonomo |
La categoria dei redditi di lavoro autonomo viene identificata, dall’art. 49 (T.U.I.R., n.d.r.) in maniera residuale. Ed invero, dopo la generica affermazione secondo cui costituiscono reddito di lavoro autonomo quelli “derivanti da attività artistiche e professionali (art. 49 comma 1)”, la norma considera tali tutte le attività autonome (altrimenti si ricadrebbe nel lavoro dipendente), abituali ancorché non elusive, e non rientranti nel reddito agrario d’impresa.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 227) |
Reddito di lavoro dipendente |
Il legislatore tributario sin dall’art. 46 del D.P.R. 597/1973 ha fissato nella mancanza di una componente patrimoniale il connotato precipuo della nozione di reddito di lavoro dipendente dal momento che in esso è assente qualsiasi iniziativa economica e preordinazione di mezzi posseduti allo svolgimento dell’attività produttiva; la caratteristica principale di tale attività è quella di essere necessariamente svolta sotto l’altrui soggezione e iniziativa.
(A. Fantozzi, Diritto tributario, UTET, Pag. 407) |
Reddito dominicale |
L’articolo 24 del TUIR definisce reddito dominicale la “parte dominicale del reddito medio ordinario ritraibile dal terreno attraverso l’esercizio delle attività agricole” ex art. 29 ovvero dalla rendita attribuibile al fondo in quanto derivante dalla terra nel suo stato naturale e dei capitali in essa stabilmente investiti.
Presupposto per la tassazione del reddito dominicale è il possesso a titolo di proprietà o di altro diritto reale di godimento di terreni atti alla produzione agricola. (A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pagg. 398-399) |
Reddito agrario |
Il “reddito agrario” esprime …. Il risultato reddituale dell’attività dell’imprenditore agricolo. Sottratto …………….. all’ordinaria tassazione dell’impresa, basata sui costi e i ricavi effettivi.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 68) |
Regime dell’impresa minore |
Si caratterizza non tanto per una diversa determinazione del reddito, bensì per la tenuta delle scritture contabili semplificate basate sui registri IVA, integrati ai sensi dell’art. 18 del D.P.R. n. 600/1973. Il criterio base è pur sempre quello della contrapposizione tra costi e ricavi effettivi, imputati al periodo d’imposta secondo criteri di competenza e di cassa. Nelle imprese minori manca quindi una contabilità generale e non viene redatto un conto economico, sostituito dall’indicazione nella dichiarazione dei redditi degli elementi positivi e negativi del reddito.
(F. Crovato, R. Lupi, Il reddito d’impresa, Il Sole 24 ore, Argomenti Tributari, pag. 10) |
Registro degli acquisti |
L’art. 25 del decreto n. 633 dispone che ogni contribuente deve tenere un apposito registro (denominato “registro degli acquisti”) nel quale debbono essere annotati – previa numerazione in ordine progressivo – gli estremi di tutti i documenti comprovanti gli acquisti e le importazioni effettuati nell’esercizio dell’impresa, arte o professione: e ciò, sia per le operazioni imponibili, sia per quelle non imponibili od esenti.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 609) |
Registro delle fatture |
Secondo il principio enunciato dall’art. 23 del D.P.R. n. 633/1972, il registro delle fatture emesse, riguardante la generalità dei contribuenti, deve contenere le annotazioni relative a tutte le operazioni attive effettuate dal soggetto, siano esse imponibili, non imponibili o esenti e che come tali hanno formato oggetto di obbligatoria fatturazione ai sensi del presente art. 21. Nessuna registrazione è ovviamente richiesta per le cessioni e le prestazioni che non sono considerate operazioni agli effetti dell’IVA, e che restano perciò escluse del computo del volume d’affari. Vanno annotate in tale registro anche le “autofatture”, emesse a norma dell’attuale terzo comma dell’art. 17 del D.P.R. n. 633/1972.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 596) |
Regolamento CE |
In base al par. 2 dell’art. 249 del Trattato, tale regolamento – di competenza del Parlamento europeo, del Consiglio, su proposta della Commissione, o di competenza diretta di quest’ultima – “ha portata generale. Esso è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri”.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 37) |
Residenza |
…… si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile.
(P. Russo, Manuale di diritto tributario, III edizione, Giuffrè editore, Pag. 562) |
Rete distributiva della banca |
Tale rete distributiva si compone essenzialmente degli sportelli bancari. Ad essi possono essere affiancate anche reti di promotori finanziari.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 71.) |
Rettifica della dichiarazione – IVA |
Presupposto essenziale dell’azione di rettifica è la presentazione della dichiarazione annuale (e di quella finale nei casi di cessazione di attività) e si estrinseca mediante l’emanazione di un atto tipico, denominato avviso di rettifica, col quale l’ufficio notifica al contribuente la determinazione analitica della maggiore imposta dovuta e/o della minore detrazione spettante, rispetto a quanto dichiarato. Infatti, l’art. 54 del D.P.R. n. 633, dispone che l’ufficio proceda alla rettifica quando ritiene che il contribuente abbia indicato nella dichiarazione una imposta inferiore a quella dovuta oppure un’eccedenza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 876) |
Revocazione – Processo tributario |
La revocazione è mezzo di impugnazione previsto dalla legge quale estrema garanzia di tutela nei confronti di sentenze affette da vizi particolarmente gravi, che presentino “indici o sintomi di ingiustizia.
(A. Attardi, La revocazione, Padova, 1959, pag. 49) |
Ricavi |
Ai sensi dell’art. 53 (TUIR – n.d.r.) costituiscono ricavi: a) i corrispettivi delle prestazioni di servizio rientranti nella sfera dell’attività “caratteristica” dell’impresa; b) i corrispettivi delle cessioni di beni-merce; c) le indennità conseguite a titolo di risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento di beni-merce; d) i contributi in denaro, o il valore normale di quelli in natura, spettanti sotto qualsiasi denominazione in base a contratto, nonché i contributi esclusivamente in conto esercizio spettanti a norma di legge; e) infine, il valore normale dei beni-merce destinati al consumo personale o familiare dell’imprenditore, assegnati ai soci, o destinati a finalità estranee all’esercizio d’impresa.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte speciale, 1997, CEDAM, Pag. 185-186) |
Ricorso per Cassazione (Contenzioso tributario) |
Il ricorso per cassazione è un mezzo di impugnazione ordinario, in quanto la sua proposizione impedisce il passaggio in giudicato del provvedimento impugnato. L’art. 62 del D.Lgs. n. 546 del 1992 prevede espressamente la possibilità di ricorrere in cassazione avverso le sentenze della commissione tributaria regionale per i motivi di cui all’art. 360 c.p.c..
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 283). |
Rimessione alla commissione provinciale |
La commissione regionale può decidere la controversia della quale sia stata investita, accogliendo l’appello, e quindi riformando la sentenza di primo grado, ovvero respingendolo, confermando la sentenza della commissione provinciale. In particolari e tassative ipotesi, tuttavia, il giudice deve rimettere la causa al primo giudice. In tali casi la decisione del giudice di appello tende semplicemente ad annullare la prima decisione, giacchè ritenuta affetta da un vizio tale da rendere impossibile la rinnovazione dell’atto nullo.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 16). |
Rishio di rischio |
Si lega all’ipotesi che in un’operazione creditizia il debitore non assolva, in tutto o anche solo in parte, agli obblighi di rimborso del capitale e di pagamento degli interessi.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 398.) |
Rishio di liquidità |
Può essere considerato un caso particolare del rischio di credito, perché va ricondotto all’ipotesi che il debitore assolva i propri obblighi per modi e dimensioni, ma solo in tempi successivi, anche brevi ma non determinabili, rispetto a quanto prestabilito.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 398.) |
Rischio di regolamento |
Si manifesta quando, nell’ambito di una transazione su strumenti finanziari, una delle due controparti non assolve agli obblighi assunti.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 398.) |
Rishio paese |
Il rischio paese caratterizza tipicamente, con diversa intensità, le operazioni a carattere internazionale, nelle quali cioè il paese del debitore e del creditore non coincidono. Nel momento in cui il debitore dovesse dimostrarsi inadempiente non in funzione delle proprie condizioni aziendali, ma per cause dipendenti dal quadro macroeconomico, istituzionale o politico in cui esso opera, le perdite per interessi e/o in linea capitale, definitive o temporanee, sopportate dalla banca creditrice verrebbero ascritte all’emergere del rischio paese.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 398.) |
Riserve libere |
Le banche, per fronteggiare i disavanzi e gli avanzi connessi al flusso di entrate e di uscite, predispongono precauzionalmente riserve di liquidità libere o volontarie. La funzione principale di queste scorte di attività liquide è di assorbire prontamente gli effetti non desiderati prodotti dalla dinamica temporale dei flussi monetari.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 357.) |
Riserve obbligatorie |
Le riserve obbligatorie di liquidità sono depositi in contante costituiti dalle banche in adempimento di disposizioni dell’Organo di vigilanza. Figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa bancariae, come corrispettivo, nel passivo della Banca Centrale.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 355.) |
Robert Axelroad |
Studioso di scienza della politica presso l’Università del Michigan, ha svolto un’ampia analisi, confrontando i risultati che si ottengono quando si gioca il dilemma del prigioniero ripetuto nel tempo adottando la strategia del colpo su colpo rispetto a quelli che si ottengono seguendo altre strategie.
(Robert H. Frank, Microeconomia, McGraw-Hill, II ed. 1998, pp. 478 – 479) |
Ruolo |
Il ruolo è l’atto plurimo, che esplica i propri effetti in relazione ad una pluralità di contribuenti domiciliati nello stesso Comune per i debiti d’imposta da ciascuno dovuti.
Esso contiene, oltre ai nomi e alla generalità dei destinatari, l’indicazione del domicilio fiscale, del periodo d’imposta cui l’iscrizione si riferisce, del periodo d’imposta cui l’iscrizione si riferisce, dell’imponibile, dei versamenti e dell’imposta effettivamente dovuta, degli interessi, delle sopratasse e pene pecuniarie eventualmente dovute. (G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 505) |
Sanzione |
La sanzione costituisce lo strumento predisposto dall’ordinamento per assicurare l’osservanza del precetto contenuto nella norma: nel nostro settore sono dunque sanzioni tributarie quelle che garantiscono il rispetto di norme tributarie sia sostanziali che strumentali.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 280) |
Sanzione amiministrativa |
…… è costituita dalla sanzione pecuniaria che ha carattere affittivo.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 287) |
Sconto |
L’art. 1858 c.c. definisce lo sconto « il contratto con il quale l’azienda di credito ordinario, previa deduzione dell’interesse, anticipa al cliente affidato l’importo di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso ».
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 152.) |
Secit (Servizio centrale degli ispettori tributari) |
E’ alle dirette dipendenze del Ministro delle finanze, investito di importanti funzioni di indirizzo e di polizia tributaria. In base alla legge istitutiva, al Secit sono demandate funzioni di controllo dell’attività (di verifica, di “accertamento”, ecc.) degli uffici periferici e delle verifiche eseguite dalla Guardia di finanza, di formulazione di proposte in ordine alla predisposizione e attuazione dei programmi di “accertamento”. In via straordinaria, tale organo provvede direttamente alle verifiche ed ai controlli relativi a contribuenti nei confronti dei quali sussista un fondato sospetto di evasione di grandi proporzioni.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 332) |
Soccombenza – Processo tibutario |
Innovando radicalmente rispetto alla precedente disciplina e in ottemperanza ad una specifica direttiva contenuta nella legge delega per la riforma del contenzioso tributario (cfr. art. 30, lett. I, della L. 30/12/1991, n. 413), la norma in esame (l’ art.15, DLG 31/12/1992 n. 546 – N.d.r.) recepisce il principio processualcivilistico di cui all’art. 91 c.p.c., disponendo la condanna alle spese del giudizio della parte che ne risulti soccombente.
(T. Baglione, S. Meschini, M. Miccinesi, Il nuovo processo tributario, Giuffrè editore, pag. 152 ) |
Soggetti abilitati alla difesa tecnica – Processo tributario |
La norma prevede tre distinte categorie di soggetti abilitati alla difesa davanti alle commissioni tributarie: a) quella rappresentata da avvocati, procuratori legali, dottori commercialisti, ragionieri e periti commerciali iscritti nei rispettivi albi professionali i quali possono assistere il ricorrente e il concessionario della riscossione in qualsivoglia controversia devoluta alla cognizione delle commissioni; b) quella costituita da altre categorie di professionisti (consulenti del lavoro, ingegneri, architetti, geometri, periti edili, dottori in agraria, agronomi e periti agrari) che hanno una abilitazione limitata sotto il profilo oggettivo delle controversie concernenti determinate materie; c) quella rappresentata da una serie abbastanza eterogenea di soggetti, individuati tassativamente dalla norma in commento (art. 12, DLG 31/12/1992 n. 546 – N.d.r.).
(T. Baglione, S. Meschini, M. Miccinesi, Il nuovo processo tributario, Giuffrè editore, pag. 121 ) |
Sopravvenienze attive |
…… derivano da eventi che modificano, provocando una variazione in aumento nel valore del patrimonio dell’impresa (se provocano una variazione in diminuzione si ha una sopravvenienza passiva), gli effetti reddituali di operazioni contabilizzate (o che avrebbero dovuto essere contabilizzate) in precedenti esercizi, e quindi imputate (o che avrebbero dovuto essere imputate) al reddito in precedenti periodi d’imposta.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte speciale, 1997, CEDAM, Pag. 196) |
Sostituto di imposta |
….. “chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili ed anche a titolo di acconto”: esso deve esercitare la rivalsa,
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 151) |
Stabile organizzazione |
La costituzione di una “sede fissa d’affari” negli Stati esteri in cui l’impresa opera determina un nuovo assetto nei rapporti impositivi tra lo Stato di residenza dell’impresa e lo Stato della fonte del reddito. La nascita di tale sede fissa (detta “stabile organizzazione”) fa infatti sorgere una pretesa impositiva da parte dello Stato in cui tale struttura è collocata, nei confronti della società cui fa capo la struttura medesima.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 215) |
Stato patrimoniale (Banche) |
E’ rappresentato dall’insieme delle attività, delle passività e dei conti di patrimonio netto della banca, valorizzati ed espressi alla data di chiusura dell’esercizio: in questo modo si ottiene una fotografia degli investimenti e dei finanziamenti in essere a una certa data.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 367.) |
Strategia dominante |
Ogni giocatore dispone di una scelta strategica ottima, quale che sia la mossa dell’altro giocatore.
Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, II ed. 1990, p. 442. |
Strategia pura |
Ogni giocatore attua la propria scelta e poi vi si attiene rigidamente.
Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, II ed. 1990, p. 444. |
Strategia mista |
I giocatori possono rendere stocastiche le proprie strategie, cioè assegnare una probabilità a ciascuna scelta, e quindi attuare le proprie scelte secondo queste probabilità.
Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, II ed. 1990, p. 444. |
Strategia Tit for Tat (colpo su colpo) |
La prima volta che si gioca con qualcuno si coopera, successivamente si adotta la strategia seguita dall’altro giocatore nella fase precedente del gioco; così, se l’altro ha tradito la prima volta, si defeziona la seconda, ma quando l’altro poi collabora si riprende a cooperare.
Robert H. Frank, Microeconomia, McGraw-Hill, II ed. 1998, p. 478. |
Tassa |
….. prestazione pecuniaria che il soggetto passivo è tenuto a corrispondere all’ente pubblico in relazione alla fruizione di un servizio pubblico o di un’attività pubblica.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 24) ….. prestazione pecuniaria, in cui consiste la tassa, alla richiesta, da parte del singolo, di una specifica prestazione da parte dell’ente pubblico ed al vantaggio che il singolo ritrae da quest’ultimo. (G. A. Micheli, Corso di diritto tributario, VIII edizione, UTET pagg. 24) |
Tassa di raccolta dei rifiuti solidi urbani (T.A.R.S.U.) |
Si tratta di un tributo istituito con norme statali, ma accertato e riscosso dal comune ….. ha la funzione di ripartire il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani su quanti occupano, a titolo di proprietà o in base a contratti di locazione, immobili situati nel comune. L’imposta è commisurata alle dimensioni e alla destinazione degli immobili occupati.
(R. Lupi, Diritto tributario, Parte speciale, IV edizione, Giuffrè editore, Pag. 440) |
Tasse sui contratti di borsa |
A differenza dell’imposta di bollo, che colpisce l’atto in quanto tale, la tassa sui contratti di borsa colpisce il contenuto del contratto in quanto comportante un trasferimento di ricchezza; inoltre a differenza dell’imposta di bollo non presuppone un atto scritto, ma la sola esistenza di un contratto concernente il trasferimento di titoli o partecipazioni.
(A. Fantozzi, Corso di Diritto Tributario, UTET, Torino, 2003, pag. 527) |
Tasse sulle concessioni governative |
Il presupposto (ovvero l’oggetto delle tasse secondo la terminologia largamente usata dal legislatore delle imposte indirette) è costituito dalla emanazione “dei provvedimenti amministrativi e degli altri atti elencati nell’annessa tariffa” (art. 1 D.P.R. 641/1972) in relazione al quale l’obbligo di pagamento deve essere assolto non oltre la consegna dell’atto stesso all’interessato (art. 2, 1° comma: tassa di rilascio).
(A. Fantozzi, Corso di Diritto Tributario, UTET, Torino, 2003, pag. 530) |
Tasso d’imposta |
È costituito dal coefficiente da applicare alla base imponibile per estrarre da essa l’ammontare dell’imposta. Il tasso può essere fisso o variabile e qualifica sotto questo profilo l’imposta.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 90) |
Tasso fisso |
È fisso quando è espresso in un ammontare invariabile quale che sia la grandezza della base imponibile: così in numerose imposte sui trasferimenti quali l’imposta di registro, le imposte ipotecarie e catastali, l’imposta di bollo, le tasse sulle concessioni governative.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 90) |
Tasso variabile |
…….. è il tasso variabile costituito, quando la base imponibile è una grandezza monetaria, da una aliquota. L’aliquota può essere proporzionale o progressiva.
(A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, UTET, Torino, 2003, Pag. 90) |
Termine degli accertamenti – IVA |
Il termine – stabilito a pena di decadenza per l’esercizio del potere di rettifica (art. 54) e di accertaMENTO (art. 55) varia a seconda che la dichiarazione annuale sia stata presentata o meno. Nel primo caso (dichiarazione presentata), il termine per la notifica dell’avviso scade col 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui la dichiarazione è stata presentata. Nel secondo caso (omessa presentazione della dichiarazione) detto termine scade col 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 931) |
Territorialità dell’imposta – Cessione di beni immobili (I.V.A.) |
La cessione si considera effettuata nello Stato (ed è, perciò, quivi, imponibile ad iva) in quanto i beni oggetto della stessa esistano nel territorio della Repubblica Italiana, al momento in cui la cessione si intende effettuata, secondo i criteri di cui all’art. 6 del decreto 633 e quindi, normalmente al momento della stipulazione del contratto.
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 111) |
Territorialità dell’imposta – Cessione di beni mobili (I.V.A.) |
Le cessioni sono soggette ad imposta valore aggiunto, in primo luogo, in quanto i beni mobili – nazionali, comunitari o vincolati al regime di temporanea importazione – esistano “fisicamente” nel territorio dello Stato, qualunque sia il luogo di conclusione o di esecuzione del contratto, al momento in cui esse devono considerarsi effettuate ai sensi dell’art. 6 (DPR 633/1972, n.d.r.).
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 111) |
Testo unico |
….. documenti normativi con i quali il governo provvede a riordinare in modo organico e sistematico tutte le disposizioni di varia fonte (legislativa, regolamentare) vigenti in un dato momento storico con riferimento ad una certa materia.
(G. Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte generale, II edizione, CEDAM, Pag. 42) |
Titoli strutturati |
Sotto il profilo formale i titoli strutturati sono obbligazioni o certificati di deposito il cui rendimento dipende dall’andamento di una o più variabili finanziarie, come prezzi di commodities, tassi di interesse, tassi di cambio e andamenti di indici azionari. Più precisamente, il rendimento di tali titoli presenta due distinte componenti: una parte garantita e una parte indicizzata, in forme molto complesse, alla dinamica della variabile finanziaria di riferimento dal momento dell’emissione a quello del rimborso del titolo.
( Roberto Ruozi, Economia e gestione della banca, EGEA, anno 1997, pag. 102.) |
Trattato istitutivo della Comunità economica europea |
E’ una convenzione internazionale recepita nell’ordinamento interno con legge ordinaria di ratifica (L. 14 ottobre 1957 n. 1203, n.d.r.); con tale ratifica è stato inserito, nel sistema italiano delle fonti del diritto, un meccanismo in base al quale nell’ordinamento italiano valgono anche le norme comunitarie, “emanazione di una fonte di produzione autonoma, propria di un ordinamento distinto da quello interno”.
(L. Carpentieri, R. Lupi, D. Stevanato, Il diritto tributario nei rapporti internazionali, Il Sole 24 ore, prima edizione, maggio 2003, pag. 24) |
Tributo |
….. prestazione pecuniaria, avente per oggetto una somma di denaro, così da fornire all’ente pubblico i mezzi per far fronte alle spese.
(G. A. Micheli, Corso di diritto tributario, VIII edizione, UTET pagg. 11) |
Teoria dei giochi |
Tratta in generale del problema dell’interazione strategica e può essere impiegata per studiare i giochi di società, i negoziati politici, o il comportamento economico.
Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, II ed. 1990, p. 441. |
Trade-off |
In un contesto di opzioni di politica macroeconomica o di politica aziendale, situazione in cui si pone una scelta di compromesso fra due obiettivi ugualmente desiderabili ma in conflitto reciproco, in quanto i vantaggi acquisiti in termini di uno comportano inevitabilmente costi in termini dell’altro. A livello macroeconomico il concetto è usato soprattutto in riferimento alla correlazione fra livello di occupazione ed inflazione. Sebbene non esista un termine italiano del tutto equivalente a quello inglese, talvolta il concetto può essere reso, a seconda del contesto, con le espressioni “correlazione inversa”, “rapporto di sostituzione” o “rapporto costi-benefici”.
(Francesco Cesari, Dizionario di economia e finanza, Utet, 1988, p. 282) |
Tribunale fallimentare |
Il Tribunale fallimentare è l’organo supremo della procedura e si identifica con il Tribunale ordinario che ha dichiarato il fallimento. Esso svolge sia un’attività interna, rivolta allo sviluppo della procedura fallimentare, adottando provvedimenti e svolgendo funzioni di controllo sugli altri organi, sia un’attività diretta alla risoluzione di controversie che traggono origine o restano influenzate dalla dichiarazione di fallimento e nelle quali il fallimento stesso è parte.
(U. Apice, Lineamenti di diritto fallimentare, Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pag. 31) |
Variazioni in aumento e in diminuizione del reddito d’impresa |
Tali variazioni potranno aumentare il reddito fiscale rispetto al risultato civilistico (nel qual caso si parla di “variazioni in aumento”) ovvero diminuirlo (variazioni in diminuzione). L’”aumento” o la “diminuzione” operano ovviamente in senso algebrico e perciò sarà una “variazione in aumento” anche quella che diminuisca, ai fini fiscali, la perdita esposta nel bilancio civile. In altri termini le variazioni “in aumento” tendono ad incrementare (con un maggior reddito o una minore perdita) il risultato fiscale rispetto a quello civile, mentre le “variazioni in diminuzione” tendono a decrementare (con un minor reddito o una maggiore perdita) il reddito fiscale rispetto a quello civile.
(F. Crovato, R. Lupi, Il reddito d’impresa, Il Sole 24 ore, Argomenti Tributari, pag. 23) |
Versamenti di conguaglio – IVA |
In base agli elementi indicati nella dichiarazione annuale, viene ad essere determinato l’ammontare dell’imposta che deve essere versata a conguaglio da parte del contribuente: tale importo è dato dalla differenza fra l’ammontare dell’imposta dovuta in base alle risultanze della dichiarazione annuale e l’ammontare complessivo delle somme eventualmente versate nel corso dell’anno a periodi mensili (o trimestrali).
(G. Mandò, D. Mandò, Manuale dell’imposta sul valore aggiunto, ventitreesima edizione, 2004, IPSOA, Milano, pag. 673) |
Vilfredo Pareto |
Sociologo ed economista che fu uno dei primi ad esaminare le implicazioni del concetto di efficienza paretiana.
(Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, II ed. 1990, p. 14) |
Vizi formali dell’atto (Contenzioso tributario) |
Gli atti dell’ente impositore, in quanto atti giuridici, soggiacciono ad alcuni requisiti di forma. Più in particolare, essi devono rispettare le regole contenute nelle disposizioni specificamente destinate a fissare tali requisiti, quanto quelle desumibili dai principi generali.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 45) |
Vizi sostanziali dell’atto (Contenzioso tributario) |
I c.d. “vizi sostanziali” dell’atto ineriscono la parte dispositiva di quest’ultimo e si concretizzano in una difformità della pretesa in essa espressa rispetto alla situazione di fatto verificatasi ovvero alla corretta qualificazione dei fatti medesimi alla stregua delle norme sostanziali; vale a dire quelle disposizioni volte a determinare l’an ed il quantum dell’imponibile e dell’imposta. Conseguentemente, tali vizi più che riguardare davvero l’atto, si sostanziano nella rilevazione dell’infondatezza della pretesa avanzata dall’Amministrazione finanziaria.
(P. Boria, G. Fransoni, Dizionario del contenzioso tributario, Il Sole 24 Ore, Milano, 2003, pag. 44) |